Possibilità di caduta del governo Meloni nel 2025: più simbolica che reale?

Il mercato predittivo online Polymarket valuta attualmente con circa il 6 % di probabilità la possibilità che Giorgia Meloni cessi di essere Primo Ministro italiano entro il 31 dicembre 2025. Il mercato si risolverebbe automaticamente con un “sì” alla notizia di dimissioni o rimozione, anche se il loro effetto fosse differito nel tempo.

Sebbene il volume di negoziazione abbia raggiunto i 31.000 USD, il dato va interpretato con cautela: tali mercati possono risentire di bias, manipolazione e rappresentatività distorta degli scommettitori. In confronto, i sondaggi politici reali in Italia offrono un orizzonte molto più solido e confermano il momento di forza di Meloni e del suo partito. Secondo l’ultima rilevazione YouTrend a marzo 2025, Fratelli d’Italia si attestava al 28,2 %, ma già in crescita stabile rispetto ai mesi precedenti; un mese dopo, con un sondaggio SWG per La7 del 12 maggio, Meloni era salita al 30,4 %. A inizio giugno, il consenso per FdI aveva raggiunto un nuovo record, 30,7 %, consolidando il suo primato nel centrodestra.

Nel frattempo, il Partito Democratico si attestava tra 22 % e 23 %, con il Movimento 5 Stelle intorno al 12 %. Il divario tra FdI e il PD (oltre 7 ‑ 8 punti) e il trend favorevole di Meloni suggeriscono una stabilità politica piuttosto solida, per ora lontana da una crisi di governo imminente. La crescita graduale dei consensi, anche nel quadro momentaneo di sondaggi e trend elettorali, offre un contesto difficile per immaginare una svolta drastica prima della fine dell’anno.

In sintesi, la previsione di un 6 % di possibilità di caduta del governo in Italia resta un segnale marginale, probabilmente influenzato da micro-betters o speculazione. I sondaggi politici, invece, disegnano un quadro di stabilità e consenso crescente attorno alla premier Meloni e a FdI, caratterizzato da solidi margini di vantaggio e poca spazio per sviluppi destabilizzanti nel breve termine.