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Emilio Fede, storico volto del TG1 e del TG4, si è spento all’età di 94 anni nella Residenza San Felice di Segrate, assistito fino all’ultimo dalle figlie Simona e Sveva. Da sempre uomo di grandi contrasti – tra dirette indimenticabili, polemiche e vicende giudiziarie – ha attraversato il giornalismo italiano lasciando un’impronta indelebile.
Al feretro, seguito da una camera ardente riservata alla famiglia, è stato dato l’ultimo saluto oggi nella chiesa di Dio Padre a Milano 2. Fede riposerà nel cimitero di Mirabella Eclano in provincia di Avellino, assieme alla moglie Diana De Feo morta nel 2021.
Ma Emilio Fede non era soltanto cronista: era anche un appassionato – e talvolta spericolato – amante del gioco. Tra le curiosità che hanno segnato la sua vita c’è un episodio divenuto leggendario tra gli appassionati di calcio e scommesse: Fede fu tra i pochissimi a credere nella vittoria della Grecia agli Europei sul Portogallo del 2004.
All’inizio del torneo, la Grecia era data a incredibili 100 a 1 come favorita per la vittoria finale. Nonostante ciò, Fede puntò ben 6000 euro sulla vittoria ellenica, una giocata che, dopo il trionfo di Charisteas e compagni a Lisbona, gli fruttò circa 235 000 euro. Un gesto audace, che ben rispecchiava la sua personalità: un mix di intraprendenza, passione e intuito. In quella memorabile estate del 2004, la Grecia, outsider assoluta, sbaragliò tutti, eliminando anche campioni affermati e conquistando il titolo con un solo gol di Charisteas nella finale contro i padroni di casa.
Fede ha attraversato il cuore dell’informazione italiana: inviato dall’Africa per la Rai, conduttore e direttore del TG1, poi volto di Studio Aperto e soprattutto del TG4, che guidò per vent’anni. Non sono mancati i momenti controversi: sanzioni dell’Agcom, procedimenti giudiziari tra cui la condanna definitiva nel 2019 nel caso Ruby bis, per favoreggiamento della prostituzione, e una successiva riduzione della pena.
Nel tempo, Fede rimase sempre fedele a se stesso: ironico, combattivo, capace di stemperare il timore della morte con battute – come quella sul necrologio che faceva ridere anche nei momenti più difficili. Con la sua ironia, i suoi fuori onda epici, la sua longevità in video, le sue controversie e, non ultimo, le sue scommesse imprevedibili, Emilio Fede ha scritto una pagina memorabile del giornalismo italiano.





